L’Amore e l’Attento Cura per i Nostri Amici a Quattro Zampe: Come Affrontare l’Ansia da Separazione nei Cani
Sono molti i proprietari di cani che temono di lasciare il proprio peloso a casa da solo. Ma, per necessità, talvolta non si può proprio fare altrimenti. Ogni cane è unico, pertanto molti dei suggerimenti che daremo possono adattarsi in base ad alcune situazioni: per esempio, può essere utile lasciare a disposizione del cane dei masticativi come gli ossi masticabili per cani, così da tenerlo impegnato e favorire il rilassamento con il morso ripetuto e lento. In ogni caso è importante abituare il cane a rimanere da solo in casa, per evitare che soffra troppo la solitudine, vediamo come.
L’ansia da separazione nei cani
L’ansia da separazione è un problema comune tra i cani e può manifestarsi in vari modi. Alcuni segnali potrebbero essere l’abbaiare o ululare, distruggere oggetti in casa, fare bisogni in giro, mostrare segni di stress fisico come tremori, eccessiva eccitazione o depressione al nostro ritorno. È importante riconoscere questi segnali e comprendere che il cane non sta cercando affatto di punirci, ma sta semplicemente esprimendo ansia e disagio profondo. E sta a noi offrirgli tutto l’aiuto possibile.
Per questo motivo, prima di educare il cane a stare da solo, è importante preparare la casa in modo che sia un ambiente sicuro e confortevole per il nostro amico peloso. È importante rimuovere oggetti pericolosi che il cane potrebbe masticare o distruggere; fornirgli una cuccia o un’area dove possa riposare; lasciargli acqua e cibo a sufficienza, così come giochi interattivi.
Come creare uno spazio sicuro per il cane a casa?
Possiamo creare uno spazio dedicato a lui usando coperte o cuscini confortevoli per rendere il suo spazio più accogliente. Un ulteriore supporto potrebbe essere dato dall’utilizzo del diffusore di feromoni per cani, in quanto può aiutare a calmare il cane e ridurre l’ansia da separazione. Non dimentichiamo mai che un cane annoiato può facilmente sviluppare comportamenti distruttivi o manifestare sintomi dovuti all’ansia da separazione. In nostra assenza, dobbiamo dunque fornirgli dei giochi che possano fungere da stimolanti, così da tenere impegnato il cane in qualche attività.
Il rinforzo positivo
L’uso del rinforzo positivo può aiutare il cane ad associare l’assenza del proprietario a qualcosa di piacevole. Per esempio, quando nelle fasi iniziali lo si lascia solo anche semplicemente nella stanza affianco alla propria, o si esce per brevi assenze, è utile dargli un piccolo premio al nostro ritorno mostrando entusiasmo quando sappiamo che si è “comportato bene“.
Quando rivolgersi a un comportamentalista?
Ci sono purtroppo alcuni casi in cui non si riesce a mantenere tranquillo il proprio peloso. Se alcuni dei nostri suggerimenti non hanno funzionato, allora è meglio prendere provvedimenti e rivolgersi a un comportamentalista, ovvero un medico veterinario esperto nel comportamento degli animali. Un educatore cinofilo o un comportamentalista può lavorare insieme a noi per sviluppare un programma di trattamento specifico per l’ansia da separazione. Potrebbero rendersi così necessarie le terapie comportamentali o l’addestramento.
Con l’intervento di un esperto e – tanto – amore, così come pazienza, possiamo davvero aiutare il nostro cagnolino a sentirsi più a suo agio e al sicuro quando è da solo a casa. Ricordiamo che il nostro impegno nell’assicurare il benessere del nostro amico a quattro zampe è una dimostrazione di affetto e dedizione che rende la nostra relazione con loro ancora più speciale.